Stefano Robiglio
Sono alla costante ricerca di elementi di fusione fra passato e presente.
Ogni mio lavoro è unico ed irripetibile e nasce sotto i colpi costanti del martello nei brevi istanti in cui il metallo incandescente si concede per essere modellato.
Chi sono
Da sempre affascinato dalla forgiatura dei metalli, con passione, dedizione e in modo completamente autodidatta, ho intrapreso il mio percorso di artista del ferro battuto che mi ha permesso di passare in breve tempo da produzioni più artigianali, come cancelli e ringhiere a complementi d’arredo, a vere e proprie opere d’arte.
In una società virtuale come quella in cui viviamo oggi, credo fortemente nello stretto rapporto tra artigianato ed arte, che mi permette di riscoprire ed elevare la dimensione umana e tutto ciò che l’uomo è in grado di creare con le proprie mani.
Modellare una materia prima apparentemente inerme è un gesto che ha profonde radici nella storia: il calore del fuoco e l’energia di mani esperte trasformano gli elementi fino a farli diventare arte, un’arte derivata dai colori della terra, dalla natura, dalle stagioni, ma anche dalle emozioni e dalla creatività dell’artista, che per primo riesce a vedere forme e figure laddove gli altri vedono solo dei materiali inerti.
L’attrazione per il ferro battuto è qualcosa che appassiona in maniera indissolubile, che obbliga a toccare il pezzo battuto per sentire con le mani la ruvida sensazione lasciata dalle martellate, trovando i punti di giunzione, le chiodature, le ribattute, le bolliture.
Nel corso degli ultimi anni ho partecipato:
Biennale D’Arte di Montecarlo, edizione 2018
All’edizione primaverile di ArtParma Fair, nel 2019,
Galleria Malinpensa di Torino, dove ho effettuato una collettiva con altri 4 artisti, nel 2019
Mostra presso la Biblioteca Angelica di Roma, nel 2019
Art Innsbruk, presso lo stand Malinpensa, nel 2020
dicono di me
Pur restando legato ad una figurazione tradizionale, le opere scultoree dell’artista Stefano Robiglio, si proiettano in un’ottica moderna di innovativo gioco volumetrico e di sapiente impostazione dove la narrativa del tutto autonoma acquista potenza simbolica e dirompente forza rinnovatrice della materia.
Le sculture vengono costruite con conoscenza del materiale, singolare impegno e capacità artistica carica di sperimentazione. La tecnica del ferro battuto e saldato ad arco pulsato viene lavorato e realizzato, da parte di Robiglio, in maniera responsabile e con qualità espressiva. Egli, con un equilibrio incessante della materia e con una notevole sintesi di tecnica, calibra severamente i pieni e i vuoti e calcola abilmente il rapporto tra forma e spazio.
Il più duro dei metalli, qual è il ferro, invade la scena con un susseguirsi di risultati visivi e contenutistici di particolare fattore comunicativo che ci raccontano ricorrenti emozioni.
L’elemento umano anima il suo iter scultoreo di interiorità, di vitalità e di profonda sincerità per un’indagine psicologica evidente; è un’arte sentita e originale, quella di Robiglio, che si esprime con competenza manuale e che da maturità al suo operare per un linguaggio stilistico di notevole lettura e di vero sentimento.
Ogni sua scultura ha una propria personalità, sia tecnica che ideologica, dove l’artista dà anima e vita; è una dimensione creativa importante, quella che percorre l’iter di Stefano Robiglio, che evidenzia una composizione dei materiali in continua mutazione.
Error
chi sono
chi sono
chi sono
chi sono
chi sono
chi sono